COSA POSSO FARE SE MI TROVO DI FRONTE AD UN ANIMALE MALTRATTATO.

Raccogli il più possibile prove (comprese foto, video, documenti) per comprovare il maltrattamento e denunciarlo in forma scritta presso una Forza dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizie locali Municipali-Provinciali chiamando il centralino di Comune o Provincia).

Il maltrattamento di animali è infatti un reato previsto e sanzionato dal nostro Codice penale!

Se ti trovi di fronte a qualcuno che sta maltrattando un animale chiedi l’intervento urgente, anche solo telefonicamente, alle forze dell’ordine, che deve essere accompagnato da un atto di sequestro dell’animale e conseguente confisca, sottraendolo così definitivamente al maltrattatore, ai sensi degli articoli 321 del Codice di procedura penale e 544 sexies del Codice penale.

Talvolta i cittadini riferiscono di avere difficoltà da presentare denunce di maltrattamento di animali preso i vari comandi delle forze dell’ordine. In altri casi i cittadini vengono informati che non sarebbe di competenza delle forze di polizia ricevere denunce in tal senso, bensì delle associazioni che si occupano di tutela degli animali.

NON E’ COSI’. TUTTE LE FORZE DELL’ORDINE HANNO L’OBBLIGO GIURIDICO SIA DI INTERVENIRE CHE DI RACCOGLIERE LA DENUNCIA. Se non lo fanno, è ravvisabile l’omissione di atti d’ufficio.

Si rammenta infatti che il maltrattamento di animali, sia nelle ipotesi delittuose (Titolo IX bis del Codice Penale – Dei delitti contro il sentimento per gli animali) sia in quella contravvenzionale (articolo 727 del Codice Penale), è un reato e da questo ne consegue che, al pari di quello che avviene per tutti gli altri reati, tutte le forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Carabinieri nucleo Forestale, Polizia Locale e Polizia Metropolitana – ex Provinciale) hanno l’obbligo di ricevere le denunce, accertare le responsabilità e, ove possibile, interrompere il reato.

Non risulta quindi comportamento giustificato, se pur certamente commesso in pochissimi casi, rifiutare di ricevere denunce, esposti o querele per i reati relativi al maltrattamento di animali, spettando soltanto all’Autorità Giudiziaria la decisione sull’avvio dell’azione penale o sull’archiviazione del caso.

Vada detto che i reati per i quali è possibile sporgere denuncia presso gli organi di polizia sono solo quelli previsti dalle vigenti disposizioni in materia, quindi, in sintesi, quelli che hanno creato sofferenze agli animali o che li costringano a vivere in condizioni di vita che possano essere fonte di sofferenza.

La denuncia va presentata esclusivamente per i fatti che possano costituire reato, anche al fine di non intralciare inutilmente lo svolgimento delle attività di polizia.

In alcune province sono operative le Guardie zoofile volontarie cui è possibile segnalare un maltrattamento.